La Procura di Tempio ha chiesto il rinvio a giudizio di cinque persone per il crac finanziario da quasi 160 milioni di euro delle società della galassia Geovillage.

Il reato è bancarotta, le indagini sono state condotte dal pm Mauro Lavra e i protagonisti principali del vicenda sono l’imprenditore e professionista Gavino Docche e il figlio Fabio.

Nelle prossime ore il caso approderà davanti al gup di Tempio: si parla del tracollo finanziario e gestionale del compendio turistico sportivo olbiese Geovillage, per essere precisi dei fallimenti delle società Geocostruzioni srl, Geogramma srl, Sviluppo Olbia spa e Real Effegi srl.

I fallimenti sono stati dichiarati in un arco temporale che va dal 2012 al 2021.

Le indagini sono state condotte dal personale della Guardia di Finanza di Olbia, coordinato dal capitano Carlo Lazzari. Il debito delle società legate a diverso titolo alla gestione del Geovillage è di 158 milioni di euro, di cui 43 milioni dovuti all’erario e agli enti previdenziali.

I difensori degli indagati sono Pasquale Ramazzotti, Bruno Puddu, Attilio Chirico, Carlo Selis, Gianluca Tognozzi, Pietro Carzedda e Danilo Romagnino. 
 

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