Olbia, al "Mercatino Airgroup24kpro" l’inclusione passa dal lavoro
Il second hand che va oltre la vendita di oggetti diventa spazio di incontro anche sui socialPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dietro al banchetto, “vestito” come una bella scrivania, c’è emozione e tanta voglia di fare. Mettersi in gioco in un’esperienza così importante, di vita, lavorativa e dove occorrono capacità relazionali oltre che professionali, non è semplice.
Le sfide, però, non spaventano ragazze e ragazzi dell’Airgroup24kpro, pronti ad accogliere i clienti nello spazio concesso al Centro Commerciale Olbiamare. Fino al 22 dicembre al "Mercatino Airgroup24kpro" ogni vendita porterà con sé il valore dell’inclusione perché proprio con l’acquisto degli oggetti esposti si sostiene e si finanzia un progetto concreto, nato dall’esigenza di offrire risposte reali a bisogni spesso trascurati. Un progetto che ha preso forma attraverso l’utilizzo della piattaforma Vinted, scelta per la sua semplicità e per la possibilità di organizzare il lavoro in fasi ben definite e che ora, dopo un anno di risultati positivi e traguardi raggiunti, compie un ulteriore passo in avanti e si apre alla città.
«Lo scopo principale era quello di ridurre l’isolamento sociale, caratteristica strutturata nei ragazzi con disturbi dello spettro e sindromi correlate – racconta la psicologa Francesca Scanu, referente del progetto insieme all’educatrice Martina Coi - Dalla selezione e catalogazione dei prodotti alla fotografia, dal caricamento online alla gestione dell’account, fino all’imballaggio e alla spedizione presso i corrieri del territorio. Un modello operativo che, grazie al metodo del learning by doing, consente ai partecipanti di acquisire competenze reali e di muoversi progressivamente verso una maggiore autonomia. Gli obiettivi di Airgroup24kpro -continua - sono essenzialmente potenziare le autonomie personali e lavorative, sviluppare abilità strumentali e relazionali attraverso il lavoro di squadra, migliorare i livelli di autostima e auto-efficacia e, soprattutto, contrastare l’isolamento socio-relazionale».
Fondato sulla creazione di una vera e propria realtà lavorativa, in un percorso strutturato che vuole offrire ai ragazzi un’esperienza professionale sincera, il cuore del progetto unisce inclusione sociale, lavoro e innovazione digitale. Il gruppo di lavoro è composto da Riccardo Pes, Alessandra Langiu, Irene Demuro, Armando Pietrella, Maria Pucciatti ed Enrico Cursio, affiancato dalle referenti.
«Sono davvero emozionata – racconta Alessandra - queste sono esperienze che arricchiscono la mia vita. A me piace molto occuparmi del packaging, è bello essere impegnati tante ore, ogni giorno, in un lavoro».
Tutto il progetto è sostenuto e supportato dallo Studio Kreis, gestito dalla dott.ssa Antonella Burrai e dalla psicologa e psicoterapeuta Jole Secchi. Il second hand che va oltre la vendita di oggetti diventa spazio di incontro anche sui social e dimostra come, con strumenti adeguati e una visione condivisa, sia possibile trasformare un lavoro in un potente mezzo di integrazione sociale e nuove opportunità per il territorio.
