Clamorosa decisione della Corte d’Appello di Roma per una delle inchieste che nel 2016 aveva fatto tremare il Tribunale di Tempio Pausania. I giudici di secondo grado, ribaltando la sentenza del 2018, hanno assolto con la formula più ampia il giudice del Tribunale di Tempio Pausania, Vincenzo Cristiano e l'imprenditore di Olbia, Manuel Spano.

La Corte d’Appello di Roma ha accolto tutte le richieste delle difese, gli avvocati Giovanni Azzena e Antonello Desini. Cristiano era accusato di avere ricevuto un computer e un furgone in prestito da Spano, dopo un processo nel quale l’imprenditore era stato assolto.

Il giudice di Tempio Pausania venne arrestato dalla Polizia su ordine del gip di Roma e si è sempre proclamato innocente. L’imprenditore di Olbia, Manuel Spano, ha sempre detto di essere amico di Cristiano, ma di non avergli mai chiesto alcun favore, una ricostruzione dei fatti che ha trovato conferma nell’istruttoria di appello, anche la Procura generale ha chiesto l’assoluzione degli imputati.

Cristiano era stato condannato a cinque anni di carcere per corruzione in atti giudiziari e Spano a quatto anni e otto mesi. 

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