Il consulente della Procura di Tempio ha concluso il suo lavoro e, adesso, il pubblico ministero Gregorio Capasso ha tutto il materiale per tirare le somme delle indagini sul caso Grillo.

Il capo dei pm galluresi ha acquisito la copia forense del contenuto della memoria dei portatili e soprattutto degli smartphone di Ciro Grillo, 20 anni, (figlio del comico e fondatore dei 5Stelle, Beppe Grillo) e di tre coetanei (Vittorio Lauria, Francesco Corsiglia e Edoardo Capitta) accusati di violenza sessuale di gruppo ai danni di una studentessa milanese, anche lei poco più che ventenne.

Il procuratore Gregorio Capasso ha anche a disposizione foto, video e chat estrapolati dai dispositivi della presunta vittima e il materiale ricavato dai profili social di tutti i protagonisti della vicenda. I fatti contestati risalgono alla metà di luglio dello scorso anno. La ragazza milanese che si è rivolta alle forze dell'ordine, denunciando la violenza sessuale di gruppo, avrebbe subito gli abusi durante una serata trascorsa con i quattro ragazzi, ora sotto indagine, nella casa della famiglia Grillo a Porto Cervo.

Stando al contenuto di video, foto e chat (compreso il filmato che ritrae la vittima durante un rapporto sessuale con i coetanei) non emergerebbero elementi di evidente costrizione. Stesso discorso per i messaggi che i cinque ragazzi si sono scambiati nei giorni successivi la serata del 16 luglio 2019. Gli esiti della consulenza non possono essere considerati il dato finale delle indagini. La Procura di Tempio sta valutando tutto il materiale raccolto, a partire dalle dichiarazioni della vittima. L'accusa di violenza sessuale di gruppo è ancora in piedi.

(a. b.)
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