Polemiche dopo la decisione delle autorità di procedere all’abbattimento dei cinghiali sull’isola di Spargi, dopo le aggressioni ai turisti e in particolare a un bambino, azzannato al basso ventre da uno degli esemplari che popolano una delle perle dell’arcipelago di La Maddalena.

Contro l’ordinanza è scesa in campo l’associazione animalista LNDC Animal Protection, chiedendo l’annullamento della decisione.

«Si sta ripetendo anche a Spargi l’ennesimo inutile spargimento di sangue, con provvedimenti violenti e non risolutivi», afferma Piera Rosati, presidente dell’associazione. «Come con gli orsi in Trentino anche qui, leggendo l’ordinanza del sindaco della Maddalena, saranno uccisi gli animali pericolosi, quindi quelli che secondo le Autorità sarebbero stati protagonisti dei casi di aggressione all’uomo e dell’ultimo avvenuto a Cala Corsara. Una nuova sanguinosa e sterile operazione che dimostra l’incapacità della politica di investire in soluzioni di medio e lungo periodo che siano rispettose della fauna, dell’ambiente e in generale della vita di altri esseri viventi, come l’educazione delle persone e dei turisti per una reciproca e rispettosa convivenza con gli animali che abitano semplicemente la ‘loro casa’, o difendono i propri cuccioli da azioni umane che reputano minacciose».

«Nel provvedimento del sindaco si fa riferimento nello specifico a cinghiali ‘particolarmente pericolosi’, per cui non si comprende in base a quali criteri saranno stabiliti dai tiratori scelti per la mattanza di oggi i soggetti da abbattere», fa eco l’avvocato di LNDC Animal Protection Michele Pezone. Aggiungendo: «Nonostante siano usciti questa mattina articoli e agenzie di stampa che parlano dell'uccisione di 4-5 esemplari definiti ‘ibridi’ e più confidenti con l’uomo, quindi più pericolosi, l’ordinanza ufficiale non cita questo dettaglio. Ad ogni modo rimane il punto fondamentale: come i tiratori scelti individueranno e uccideranno oggi gli animali ‘pericolosi’? Ribadiamo che il provvedimento emesso non consente in nessun modo l’individuazione reale di questi soggetti e tantomeno la risoluzione del problema».

(Unioneonline)

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