Carnevale senza sfilate né carri per le vie della città; ad eccezione di una grande festa dedicata ai più piccoli, dopo quasi vent’anni, “su carrasegare olbiesu” si ferma anche nei consueti appuntamenti di domenica e martedì grasso. Non una pausa programmata, sia chiaro, piuttosto uno stop forzato (in precedenza imposto solo dal Covid) dovuto, spiega l’“Associazione Amici del Carnevale Olbiese”, all’impossibilità di reperire un capannone per realizzare i carri. 

La caccia allo spazio coperto -  necessario per lavorare la cartapesta e costruire le strutture trainate dalle motrici – era iniziata l’anno scorso ma le ricerche, nonostante la disponibilità a pagare l’affitto, sono andate a vuoto. «Abbiamo preferito evitare di proporre una sfilata arrangiata – sostiene l’associazione –  già mettere insieme i pochi carri dell’anno scorso, in 20 giorni, fu un miracolo; questa volta è stato letteralmente impossibile realizzarli, nonostante di capannoni ce ne siano moltissimi, sfitti o inutilizzati. Resta l’amarezza di dover rinunciare a una manifestazione che attira migliaia di persone, siamo fiduciosi per l’edizione dell’anno prossimo».

A meno di cambi di programma dell’ultimo momento, il calendario del carnevale olbiese, precisano gli organizzatori, partirà l’8 febbraio (giovedì grasso) con la festa per i bimbi al Centro Commerciale Olbiamare  e proseguirà sabato 10 con l’appuntamento, patrocinato dal Comune, nella piazza antistante il Municipio; truccabimbi, mascotte e musica per un pomeriggio dedicato a mascherine e genitori.

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