Domani, sabato 1 luglio alle 20, presso il Grand Hotel Poltu Quatu, vicino a Porto Cervo, avrà luogo la serata di inaugurazione dell'ultima opera di Emanuela Giacco. L’artista, aquilana d’origine e ormai sarda d'adozione, che vive a Golfo Aranci, autrice tra l’altro di “Ocean” l’installazione artistica realizzata con la tecnica dell'intreccio di cime, che da febbraio scorso arricchisce la lunga passeggiata a mare di Via Redipuglia a Olbia, svelerà al pubblico una creazione che persegue il leitmotiv della sostenibilità e dell'arte del riutilizzo, temi sempre presenti nella sua ricerca artistica, per la difesa e tutela dell'ambiente.

Giacco si è fatta conoscere dal grande pubblico per le opere realizzate appunto con cime nautiche, attraverso un’interessante ripresa di materiali di porto, pensati per altri usi, e ora materia prima artistica. Niente anticipazioni su ciò che verrà scoperto questo sabato, si sa solo che sarà di grandi dimensioni.

Ad ogni modo, afferma l’artista «quest’opera parla di sostenibilità; è realizzata con quasi una tonnellata di cime nautiche di recupero per veicolare un messaggio che risvegli le coscienze sociali: tornare a guardare il mondo con gli occhi di un bambino per amarlo e rispettarlo, perché è il nostro paradiso».

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