La Procura di Tempio ha aperto una inchiesta sullo scarico del depuratore consortile del Cipnes di Olbia.

I Carabinieri del Noe di Sassari hanno individuato e sequestrato un dispositivo che, secondo i pm, impediva il corretto campionamento delle acque che finivano in mare.

In pratica, sempre stando all’ipotesi degli investigatori dell’Arma, i valori erano sempre a posto perché l'acqua analizzata non era quella scaricata nel mare di Cocciani.

Le indagini sono iniziate nel 2022 dopo la presentazione di un esposto da parte di alcuni mitilicoltori di Olbia. Sono indagati due tecnici di settore e due operai, assistiti dall’avvocato Marzio Altana. Il direttore generale del Cipnes, Aldo Carta, in attesa di conoscere le carte dell’inchiesta non ha voluto rilasciare dichiarazioni. 

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