Il prossimo 25 marzo la Corte d'appello di Sassari nominerà il geologo genovese Alfonso Bellini come perito nell'ambito del processo di secondo grado per i decessi causati a Olbia dall'alluvione del 18 novembre 2013.

Per la morte della piccola Morgana Giagoni, 2 anni, e di sua madre, Patrizia Corona, 42 anni, di Francesco Mazzoccu, 37 anni, e del figlio Enrico, 4 anni, della 83enne Anna Ragnedda e di Maria Massa, 88 anni, sono alla sbarra l'ex sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, e i dirigenti comunali Gabriella Palermo, Antonello Zanda e Giuseppe Budroni, tutti assolti in primo grado dalle accuse di omicidio colposo plurimo e disastro colposo.

L'udienza celebrata oggi è servita alla Corte d'appello presieduta da Plinia Azzena per un confronto con la procuratrice generale Gabriella Pintus, gli avvocati della difesa Nicola Di Benedetto, Agostinangelo Marras, Pasquale Ramazzotti, Jacopo Merlin e Lorenzo Soro, e gli avvocati di parte civile Elias Vacca, Domenico Putzolu, Mario Perticarà, Giampaolo Murrighile, Danilo Mattana e Alex Russo sui quesiti che saranno posti al consulente tecnico.

Prima di quella data ci sarà un'altra udienza, già fissata per il 16 marzo: sarà ascoltato il perito nominato dalla difesa, il geologo Elvezio Galanti, che già nel procedimento di primo grado, intervenendo come consulente tecnico di parte chiamato da Giovannelli, spiegò le dinamiche del Ciclone Cleopatra che nel novembre di otto anni fa devastò gran parte dell'Isola, in particolare la Gallura.

(Unioneonline/F)
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