Il Parco Nazionale di La Maddalena, quello dell’Asinara e la Riserva Marina delle Bocche di Bonifacio hanno iniziato a lavorare insieme «nell’individuazione di problemi comuni per intraprendere azioni di gestione condivise».

Un primo incontro tra i direttori Giulio Plastina, Vittorio Gazale e Jean Michel Culioli si è svolto a Caprera lo scorso 6 giugno e si ritroveranno ancora per due giorni all’Asinara, il 22 e il 23 di questo mese. In quell’occasione ognuno di loro porterà alcune proposte sulle quali potranno iniziare a ragionare.

«Fare cose pratiche insieme», afferma il direttore del Parco di La Maddalena, Giulio Plastina, «e questo vuol dire, oltre a creare un gruppo di lavoro comune anche individuare insieme delle risorse».

Una collaborazione tecnico-scientifico-amministrativa dunque che una volta avviata potrà non solo servire alla gestione dell’inestimabile patrimonio ambientale che gestiscono questi tre enti, due italiani e uno francese, ma anche fungere da base per la ripresa in considerazione, in maniera fattiva e concreta, dell’idea, arenatasi da tempo, del Parco Internazionale delle Bocche di Bonifacio.

Una decisione questa che, sottolinea Giulio Plastina, «lasciamo alla politica; noi operiamo nell’interesse della tutela e della conservazione e vogliamo confrontarci su tematiche comuni, mettendoci in condizione di individuare le migliori soluzioni».

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