A Olbia gli Stati Generali delle migrazioni: esperti e rappresentanti delle istituzioni a confronto
Nella sala conferenze del museo archeologico il 3 e 4 luglioUn immigrato è qualcuno che non ha perso niente, perché lì dove viveva non aveva niente. La sua unica motivazione è sopravvivere un po' meglio di prima” . Lo ha detto lo scrittore Jean Claude Izzo e sono parole che attraverseranno la due giorni «Sardegna e Immigrazione: Accoglienza, Integrazione e Sviluppo Territoriale», in programma a Olbia, nella sala conferenze del museo archeologico, il 3 e 4 luglio. È un’iniziativa della Regione che ha deciso di avviare un confronto a più voci su un tema fondamentale.
Dopo l’introduzione di Marco Sechi, che alla Regione si è sempre occupato del tema delle migrazioni, e di Giusi Biosa in rappresentanza del comune di Olbia via ai lavori a partire dalle 15 del 3 luglio. Previsti, tra gli altri, gli interventi del giornalista di Avvenire Nello Scavo, di Laura Silvia Battaglia. Direttrice della scuola di giornalismo dell’Università Cattolica di Milano e ancora di Franco Siddi, presidente di TV 2000 e vice presidente del gruppo editoriale L’Unione Sarda, Chiara Tronchin, Fondazione Leone Moressa. Poi i contributi delle comunità di immigrati che vivono nell’Isola.
Intervengono la presidente della Regione Alessandra Todde, l’assessora del Lavoro Desirè Manca, il presidente del consiglio regionale Piero Comandini, il sindaco di Olbia Settimo Nizzi, la presidente dell’Anci Sardegna Daniela Falconi, il vescovo di Tempio Ampurias Roberto Fornaciari insieme a studiosi ed esperti che hanno approfondito il tema delle migrazioni.