«Violazione di legge, eccesso di potere, carenza assoluta del presupposto, straripamento, violazione del giusto procedimento». Con queste motivazioni Confcommercio Sud Sardegna ha presentato ricorso al Tar contro la fusione dell’aeroporto di Cagliari con quelli di Alghero e Olbia

In particolare, nel mirino ci sarebbe la deliberazione della Camera di commercio di Cagliari-Oristano, risalente allo scorso settembre, con cui si sarebbe trasferita la partecipazione in Sogaer (che gestisce lo scalo di Cagliari-Elmas) nella società Ligantia (che controlla Geasar e Sogeaal, concessionari degli aeroporti di Olbia e Alghero).  

Così facendo, «la holding (F2i Ligantia)», si legge nel ricorso, «deterrà le partecipazioni di maggioranza sulle società di gestione dei tre aeroporti sardi, mentre la Camera di Cagliari-Oristano avrà la quota di minoranza del 40.5%». La contestazione di Confcommercio ha trovato l’appoggio della Regione: «Ci associamo», spiega l’assessore dei Trasporti Antonio Moro, «al ricorso per esprimere contrarietà a un progetto che metterebbe la Regione fuori da questioni che riguardano le esigenze di tutti i sardi. Le pronunce del tribunale delle imprese e della Corte dei conti sono state molto chiare». 

La pronuncia della Corte dei conti è stata ripresa anche da Confcommercio: «La decisione della Corte dei Conti dello scorso 17 ottobre 2023 ha», spiega Alberto Bertolotti, presidente di Confcommercio Sud Sardegna, «di fatto, cancellato la contestata deliberazione della Camera di Commercio. Una deliberazione che non può trovare operatività. Se vogliono, De Pascale & co. dovranno adottare una nuova decisione, ma con deliberanti coraggiosi davvero perché poi esistono anche le responsabilità patrimoniali, che sono personali. Si rischiano la casa, insomma».

(Unioneonline/L.Ne.)

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