L'insospettabile segretario della facoltà di Ingegneria a Cagliari, ha deciso, qualche giorno fa, di patteggiare la pena a due anni di reclusione per sfruttamento della prostituzione. L'accordo tra il suo legale e il pm titolare dell'inchiesta Rita Cariello è stato già raggiunto, ora occorre attendere la ratifica da parte del Gip.

Michele di Martino, era finito in manette e poi ai domiciliari per un giro di prostituzione che era stato scoperto dagli uomini della Squadra mobile, coordinati dal dirigente Leo Testa. Il funzionario gestiva una vera e propria casa d'appuntamenti a Pirri e le ragazze venivano reclutate attraverso normali annunci di lavoro. All'interno dell'appartamento c'era tutto l'occorrente per il sesso estremo.

L'indagine era scattata nel febbraio di due anni fa dopo la denuncia di una delle giovani che faceva parte della "squadra" di Di Martino.

I dettagli della notizia in edicola con L'Unione Sarda nell'articolo del giornalista massimo Ledda.
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