Estate con gli ospedali sardi al collasso: «Risonanze rinviate a fine 2025»
Non solo liste d’attesa infinite. Allarme dei sindacati dei medici: pronto soccorso e ambulatori presi d’assaltoRiforma della sanità sarda rinviata a settembre. «Ma come pensano che gli ospedali possano andare avanti in questo agosto allucinante? I Pronto soccorso cittadini sono presi d’assalto, anche da persone che arrivano da Carbonia, da Oristano, da Nuoro, e il 20 per cento circa dei 130 pazienti quotidiani deve essere ricoverato. Il Covid ha ripreso a girare; i reparti di Medicina stanno esplodendo e mancano gli Oss. La medicina sul territorio è assente». L’allarme arriva dalla segretaria regionale del sindacato di camici bianchi Anaao Assomed Susanna Montaldo.
Intanto nessuna Azienda sanitaria riesce a rispettare il tempo previsto per gli appuntamenti “differibili” (30 giorni per le visite, 60 giorni per gli accertamenti diagnostici). Per una prima visita cardiologica la media è di tre mesi e mezzo; endocrinologica di tre; oculistica poco meno di 4 mesi; pneumologica circa cinque mesi e mezzo.
Per una risonanza magnetica dell’addome bisogna aspettare 468 giorni; per una mammografia 119 giorni; per un elettrocardiogramma la media regionale è di 111 giorni.
I dettagli nell’articolo di Cristina Cossu su L’Unione Sarda in edicola e nell’edizione digitale