05 ottobre 2009 alle 23:19aggiornato il 05 ottobre 2009 alle 23:19
Crisi Portovesme: i parroci del Sulcis scrivono a Silvio Berlusconi
Iparroci del Sulcis Iglesiente hanno scritto una lettera al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e al Presidente della Regione, Ugo Cappellacci per chiedere immediate risposte sul tema della crisi economica che ha messo in ginocchio il territorio. “Abbiamo preso la decisione di scrivere questa lettera – si legge nel documento - perché fortemente preoccupati per le condizioni economiche che stanno influenzando negativamente la vita sociale degli abitanti della zona. Assistiamo, con assiduità sempre maggiore a famiglie che si rivolgono alle Caritas territoriali per chiedere anche solo qualche derrata alimentare che permetta loro di arrivare al mese successivo. Nei mesi scorsi si era aperto uno spiraglio con il provvedimento del Vpp per le tariffe elettriche, ma purtroppo non vediamo mutamenti positivi nel panorama locale. Una moltitudine di lavoratori in cassa integrazione, famiglie che campano con 500 euro al mese e lavoratori alla disperazione. Signori Presidenti questo territorio non ha più la forza di attendere, le famiglie non possono più aspettare. Il primo firmatario è don Giovanni Pietro Garau, parroco di Portoscuso e sottoscrivono don Antonio Mura (Carbonia), don Silvano Cani (cappellano a Iglesias), don Giancarlo Cannas (Carbonia), don Giampiero Marongiu (Serbariu), don Giampaolo Cincotti (Carbonia), don Antonio Carta (Portoscuso), don Bachisio Carta (Paringianu), don Elio Tinti (Sant’Antioco), don Amilcare Gambella (Cortoghiana), don Ignazio Porcu (Villamassargia), don Dionigi Sulis (Gonnesa) e don Tonino Bellu (San Giovanni Suergiu). “Confidando nella vostra disponibilità e sensibilità, chiediamo un vostro intervento per sbloccare questa situazione in tempi brevissimi, perché questo territorio ne ha estremo bisogno e voi avete la giusta autorevolezza per risolvere, finalmente, i problemi della gente comune”.
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