Sul podio Olbia, con 1.676 kWh, e Cagliari con 1.583 kWh. Ma superiori alla media sono anche i consumi pro capite nei Comuni di Carbonia (1.398 kWh), Sassari (1.369 kWh), Oristano (1.308 kWh), Iglesias (1.287 kWh), Tempio Pausania (1.245 kWh), Sanluri (1.228 kWh) e Nuoro (1.216 kWh). Lo dicono i dati presentati da Officinae Verdi, joint venture tra Unicredit e Wwf. In più, sul fronte del caro energia - sempre secondo il report - le imprese sarde pagano annualmente circa 3.471 euro in più rispetto ai competitor europei (elaborazione Confartigianato su dati Terna 2011): una cifra decisamente rilevante per l'economia regionale, dal momento che i consumi elettrici del comparto industriale ammontano al 56% di quelli complessivi nell'Isola (6.348 Gwh su un totale di 11.265 Gwh, dati Terna).

Per questo Officinae Verdi sta lanciando una proposta agli enti locali: un progetto per interventi di riqualificazione energetica dei comuni che punta su illuminazione pubblica ad alta efficienza, impianti fotovoltaici sugli edifici pubblici, centrali termiche, cogenerazione, piattaforme a biomassa per generare elettricità e calore e valorizzare gli scarti boschivi. "Imprese, enti pubblici e famiglie - ha dichiarato Giovanni Tordi, amministratore delegato di Officinae Verdi - possono autoprodurre energia pulita e risparmiare sensibilmente sulla bolletta energetica, anche il 50-60%, abbattendo contemporaneamente anche le emissioni di CO2".
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