Confermato il primo caso di Dermatite nodulare contagiosa: allerta negli allevamenti bovini del Nuorese
La Regione: «Malattia che normalmente non si manifesta in Ue». Saranno attuate misure di eradicazione. Divieto di movimentazione di animali in 52 ComuniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Accertato nel Nuorese il primo caso nazionale di Lumpy Skin Disease (LSD) (altrimenti detta Dermatite Nodulare Contagiosa), una malattia virale dei bovini trasmessa da vettori come zanzare, mosche o zecche, che può determinare gravi perdite negli allevamenti.
La diagnosi iniziale ha trovato conferma nella tarda serata di oggi dai laboratori di riferimento nazionali.
«Si tratta – spiega una nota della Regione – della prima conferma sul territorio nazionale della malattia. L’assessorato alla Sanità si è immediatamente attivato, con il solo sospetto di un singolo animale, prima ancora che ci fosse la conferma diagnostica dai laboratori di Teramo», spiega l’assessore alla Sanità Armando Bartolazzi.
La Lumpy Skin Disease è una malattia virale che colpisce i bovini e i bufali, caratterizzata dalla comparsa di noduli sulla pelle, febbre e riduzione della produzione di latte, e può portare anche alla morte degli animali. Sebbene non sia trasmissibile all'uomo, la LSD ha un impatto economico significativo sugli allevamenti a causa delle perdite produttive e delle restrizioni al commercio.
«È fondamentale agire con la massima tempestività e rigore per contenere la diffusione di questa patologia», aggiunte Bartolazzi. Aggiungendo: «Nel contesto della normativa europea sulla sanità animale la malattia è categorizzata come malattia di categoria A ovvero malattie elencate che normalmente non si manifestano nell’Unione Europea e per le quali, una volta rilevate, devono essere adottate immediatamente misure di eradicazione».
«Sono state immediatamente messe in atto tutte le procedure previste dai protocolli nazionali ed europei per la gestione dei focolai di LSD, comprese le indagini epidemiologiche per ricostruire la catena di contagio. La collaborazione di tutti gli allevatori è cruciale in questo momento», conclude l’assessore.
Sotto il profilo delle misure di prevenzione e controllo, l’Assessorato rivolge alcune urgenti raccomandazioni agli allevatori, ovvero:
- Rafforzare la biosicurezza: occorre limitare l'ingresso di persone e veicoli non essenziali negli allevamenti; disinfettare accuratamente mezzi di trasporto e attrezzature; garantire l'isolamento dei nuovi animali introdotti in azienda per un periodo di osservazione.
- Monitoraggio Attento degli Animali: sorvegliare quotidianamente lo stato di salute dei capi; prestare particolare attenzione alla comparsa di sintomi sospetti come febbre, noduli cutanei (specialmente su testa, collo, schiena, perineo, mammella e zampe), lacrimazione, scolo nasale e zoppie.
- Segnalazione immediata: in caso di sospetto clinico, anche lieve, o di mortalità anomala, contattare immediatamente i Servizi Veterinari delle ASL Sardegna di competenza territoriale. La segnalazione tempestiva è essenziale per la rapida adozione delle misure di controllo.
- Controllo degli Insetti Vettori: la LSD è trasmessa principalmente da insetti ematofagi (zanzare, mosche, zecche). È raccomandata l'adozione di misure per ridurre la presenza di questi vettori negli allevamenti, come l'uso di insetticidi e l'eliminazione di ristagni d'acqua.
- Registrazione e Tracciabilità: mantenere aggiornate le registrazioni degli animali presenti in azienda e dei loro movimenti.
Intanto, il dipartimento di prevenzione della Asl barbaricina ha emanato un’ordinanza che impone il divieto di movimentazione degli animali in 52 comuni del territorio.
Le aree interessate sono:
- Distretto di Macomer comprendente i comuni di: Birori, Bolotana, Borore, Bortigali, Dualchi, Lei, Macomer, Noragugume, Silanus, Sindia.
- Distretto di Nuoro comprendente i comuni di: Bitti, Dorgali, Fonni, Gavoi, Lodine, Lula, Mamoiada, Nuoro, Oliena, Ollolai, Olzai, Onani, Oniferi, Orani, Orgosolo, Orotelli, Orune, Osidda, Ottana, Sarule.
- Distretto di Siniscola comprendente i comuni di: Galtellì, Irgoli, Loculi, Lodè, Onifai, Orosei, Posada, Siniscola, Torpè.
- Distretto di Sorgono comprendente i comuni di: Aritzo, Atzara, Austis, Belvì, Desulo, Gadoni, Meana Sardo, Ortueri, Ovodda, Sorgono, Teti, Tiana e Tonara.
(Unioneonline)