Migliaia di studenti in piazza in tutte le città d’Italia – comprese Cagliari e Sassari – per chiedere alle istituzioni maggiore attenzione all’ambiente e un cambio di rotta radicale per preservare le risorse naturali del Pianeta.

Con l’inizio delle scuole sono ricominciate anche in Italia, infatti, le mobilitazioni del movimento “Friday for future, il cosiddetto “popolo di Greta Thunberg”, la ragazza svedese diventata in questi anni la paladina della battaglia ambientalista.

A Cagliari il corteo dei giovani si è unito a quello organizzato dai comitati sardi per chiedere la salvaguardia del diritto alla salute, mentre a Sassari i ragazzi si sono radunati in piazza Castello. 

"La crisi climatica non è una crisi isolata - spiegano i promotori sui social - le diverse questioni socio-economiche sono tutte correlate e gli impatti della crisi climatica saranno amplificati da esse, e viceversa. La scienza è inequivocabile; un aumento globale di 1,5°C al di sopra della media preindustriale e la continua perdita di biodiversità provocheranno danni catastrofici alla salute che sarà impossibile invertire". 

Analoghe manifestazioni e iniziative si sono svolte a Roma, Milano, Napoli e Torino. Tante voci, un unico avvertimento: “Attenzione, bisogna agire subito perché c’è solo una Terra e non esiste un pianeta B”. 

(Unioneonline/l.f.)

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