Dopo l'inchiesta sui fondi ai gruppi (il pubblico ministero Marco Cocco gli contesta il peculato per 5 mila euro spesi nell'acquisto di tre quadri), ora deve rispondere di abuso d'ufficio, abusi edilizi e violazioni ambientali in relazione ad alcuni lavori avviati in un'abitazione di sua proprietà a Poggio dei Pini. Secondo gli investigatori si tratta di un bene storico e artistico soggetto a specifici vincoli. Le concessioni prevedevano una ristrutturazione, si sarebbe invece proceduto anche a una demolizione (per gli stessi reati sono finiti sotto accusa anche costruttori, progettisti e responsabile dell'ufficio tecnico comunale). Non solo. Per gli interventi Solinas aveva ottenuto 183 mila euro regionali che, appena saputo dell'inchiesta, sono stati restituiti. A quale titolo li aveva avuti? Una domanda cui sta cercando di rispondere la Procura.

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Andrea Manunza e Veronica Nedrini con tutti i dettagli della notizia su L'Unione Sarda oggi in edicola.
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