Centinaia di posti scoperti, medici di base in ambulatorio fino a 73 anni
Nell’Isola 467 sedi vacanti e una stima, per i prossimi sei anni, di 719 dottori in uscita a fronte di circa 70 in entrata(Ansa)
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Fino a 73 anni in ambulatorio. Dato che non ci sono neppure lontanamente i numeri per sostituire la vecchia guardia e per colmare i vuoti, la “soluzione” è quella di far rimanere al lavoro i medici di medicina generale oltre l’età pensionabile.
I numeri
La misura-tampone, per ora fino al 31 dicembre 2026, contenuta nel dl Pubblica amministrazione convertito in legge nei giorni scorsi fa parecchio discutere in Sardegna, dove – al netto di alcuni “eroi” che per non abbandonare le loro comunità decidono di proseguire l’attività anche quando potrebbero serenamente ritirarsi – si registra una vera e propria emergenza, con 467 sedi vacanti (la copertura sul territorio regionale è del 70%, ma ci sono zone, come il Nuorese, dove scende al 60%), e una stima per i prossimi sei anni, salvo ripensamenti, di 719 dottori in uscita a fronte di circa 70 in entrata.
La scelta
È vero che qualcuno si presta per passione e abnegazione a continuare, soprattutto in piccoli paesi dove si creano rapporti strettissimi tra il vecchio dottore e generazioni di pazienti, ma in linea generale il medico di famiglia non regge più il carico della burocrazia e di una popolazione sempre più anziana e malata, e non vede l’ora di arrivare al traguardo del meritato riposo.
Contrarissimo all’allungamento lo Snami (Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani): «Di fronte a una carenza sempre più grave di medici, la risposta dello Stato sembra essere: farli lavorare di più, pagarli di meno e peggiorare ulteriormente le loro condizioni. Un approccio miope, inaccettabile e offensivo».
La disaffezione
Luciano Congiu, segretario dello Smi (Sindacato dei Medici Italiani), evidenzia «la crescente disaffezione dei giovani verso la medicina generale, dimostrata dai bandi disertati, con regioni dove le borse non assegnate raggiungono quota 40%. In Sardegna, nell’ultimo corso di formazione, a fronte di 84 borse disponibili sono state presentate solo 64 domande e hanno accettato in 43».
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