Cavi sottomarini in fibra ottica, la Regione punta sul business dell’internet ultraveloce
Connettono la Sardegna al resto del mondo, l’Isola li possiede, ma non sa quanto valgono: ipotesi cessione a terzi dopo una maxi periziaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Li possiede, sono in ottime condizioni e si è scoperto che dureranno a lungo: per questo la Regione ha deciso di sapere quanto valgono i cavi sottomarini in fibra ottica che connettono la Sardegna al resto del mondo. Una delle possibilità è cederli ai privati. Ed entrare nel business della rete ultraveloce.
La proprietà arriva attraverso il 49% delle quote della Janna Scarl Srl, società costituita nel 2005 per gestire le condotte che trasportano i flussi di dati collegando Mazara del Vallo e Civitavecchia con la Sardegna. L’ipotesi era di una dimissione nel 2030, per vetustà.
Ma una recente perizia ha stabilito che l’infrastruttura sotto il mare potrà resistere in piena funzione fino ad almeno il 2049. Così a Villa devoto hanno pensato: perché non guadagnarci o sfruttarla?
Si tratta di 12 coppie di cavi – altrettante sono detenute da altri tre soci privati, big della connettività – che possono garantire la connessione internet ultraveloce a tutta l’Isola. Ma quanto valgano non si sa.
Eppure non è un patrimonio di poco conto: nel 2018 alcuni pescherecci aveva tranciato due cavi allora utilizzati e internet fece le bizze in tutta l’Isola. Janna era nata proprio per garantire la “continuità telematica” della Sardegna.
Con l’avvio di una indagine di mercato, la Regione ha deciso di stanziare 60mila per pagare un advisor che stili una dettagliata relazione sul valore dei cavi e spieghi cosa sia meglio fare: tenere e affittare o vendere?
L’advisor, si legge, “dovrà redigere uno studio tecnico-giuridico ed economico all’interno del quale verrà effettuata una ricognizione tecnico-giuridica del contenuto dei possibili utilizzi alternativi, anche mediante cessione a terzi, delle fibre ottiche, a partire dal diritto d’uso in capo alla Regione. In particolare”, prosegue il documento, “sulla base dell’analisi degli atti fondativi della società Janna e degli atti ad essi presupposti, connessi e conseguenti, occorrerà accertare l’effettiva portata del diritto d’uso della Regione sulle fibre ottiche assegnatele dalla società Janna”.
(Unioneonline/EF)