12 gennaio 2010 alle 21:52aggiornato il 12 gennaio 2010 alle 21:52
Carbonia: un giallo nel contenzioso tra Enel e Comune
Chi ha utilizzato la corrente elettrica prodotta dalla centrale a biogas di Carbonia? Il contenzioso fra il Comune e l’Enel a proposito dei 123 mila euro che l’amministrazione reclama si tinge di giallo. Si tratta della corrente che, dal luglio al settembre del 2007, era stato generato dalla piccola centrale di Sa Terredda nel periodo in cui la centrale era gestita dalla società, la Berica srl, che l’aveva realizzata e dall’ente che gestiva la discarica, l’ex Comunità montana 19. Dopo aver battuto cassa inutilmente, il Comune nei giorni scorsi ha deciso di emanare un decreto ingiuntivo di pagamento ed eventualmente di citare a giudizio l’Enel: secondo l’esecutivo, mancano all’appello tre mesi di corrente prodotta dal recupero energetico, tramite combustione, del biogas. Corrente che sarebbe stata immessa in rete, ma ora l’Enel dice di non averla mai ricevuta: “l’articolo 11 della convenzione stipulata con la ex Comunità Montana – si legge in un comunicato - indica chiaramente che i rapporti decorrevano dal primo ottobre al 31 dicembre 2007, tutte le fatture relative a questo periodo sono state saldate>. Della fatturazione precedente l’Enel non fa cenno, dunque che fine ha fatto la corrente generata nei tre mesi prima? Si tratta, secondo il Comune, di quasi un milione e 700 mila chilowattora. Un vero e proprio mistero.
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