Sindaci e consiglieri municipali sotto le finestre della sede centrale della Asl, in via Dalmazia a Carbonia, per una protesta che non ha precedenti: i rappresentanti dei cittadini in piazza contro la dirigenza dell’Azienda sanitaria, i Consigli comunali convocati in seduta straordinaria per dire no al programma di riordino della sanità pubblica. Un piano che l’amministrazione regionale non ha ancora ufficialmente approvato anche se non ha mai fatto mistero di essere in linea con quanto proposto dal commissario Maurizio Calamida: accorpare reparti doppione e razionalizzare.

Un fatto, però, ha spinto sino al punto di non ritorno i rapporti dei sindaci con la dirigenza Asl, e ha provocato la reazione che si concretizzerà nella manifestazione di stamattina: la decisione del Commissario di chiudere l’ospedale Sirai per una settimana, a metà marzo, per consentire di eseguire i lavori di potenziamento dell’impianto elettrico. Una chiusura che viene giudicata immotivata e che provocherà enormi disagi ai cittadini visto che i 260 pazienti ricoverati al Sirai dovranno essere trasferiti negli ospedali di Iglesias e Cagliari.
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