Francesca De Blasi, con i suoi bikini e trikini ispirati, neppure a dirlo, al mare e al sole di Sardegna e alla lavorazione del bisso, il filamento che secerne il mollusco pinna nobilis , ha sbaragliato un centinaio di agguerriti concorrenti provenienti da tutta l'Europa e incontratisi due settimane fa a Cannes per la finale del concorso.

La giuria è rimasta incantata dai suoi costumi da bagno che compongono una collezione intitolata Luxi de mari a mesudì (Luce del mare a mezzogiorno): colori pastello che evocano le sfumature della sabbia sono impreziositi con Swarovski, cinque tipi diversi di cristalli, dalle molteplici tonalità che sembrano goccioline d'acqua luccicanti. Al concorso ha preso parte proponendo due bikini, un trikini (un modello che prevede il collegamento fra gli slip e il reggiseno) e un costume intero. Ora il suo sogno è fondare un marchio tutto suo.

«Sto per finire il corso di laurea al Politecnico - racconta - e anche grazie a questo risultato la moda sarà il mio futuro: magari acquisendo esperienza presso qualche azienda, prima o poi riuscirò a creare un brand tutto mio progettando collezioni dall'idea fino alla realizzazione». La giovane creatrice ha mosso i primi passi quando non aveva neppure tredici anni: «Ho imparato da bambina nella casa dei miei genitori, a Cortoghiana, a cucire i costumi da ballo: forse è in quei momenti che è scattata in me la passione». Per il momento Francesca De Blasi si gode la gloria di una competizione internazionale vinta, i mille euro di premio e i primi contatti con alcune case di moda italiane che sembrerebbero interessate a sviluppare le sue creazioni.

In estate le sue creazioni sfileranno a Firenze nel corso di una manifestazione internazionale ed alcuni giornali russi specializzati in moda si sono fatti avanti per raccontare la sua esperienza e metterla in contatto con case produttrici.

ANDREA SCANO
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