Franco Soro, 62 anni, che si è ormai liberato dalla dipendenza, ha voluto raccontare il dramma della schiavitù dal gioco in un documentario "Le luci intermittenti di Franco" che è stato proiettato venerdì sera a Carbonia. La dipendenza ha avuto sulla sua vita effetti devastanti. "Mia moglie mi ha lasciato. Sono rimasto sette anni senza di lei - dice - Ho smesso di giocare per riconquistare il suo amore, ma lei purtroppo è morta e adesso vivo nel rimorso". Oggi Franco Soro, che a Carbonia vendeva automobili, vende formaggio a Civitavecchia. E' un ambulante. "D'estate quando torno in Sardegna vado nel cimitero di Calasetta, dove riposa. Spesso ho scavalcato il muro e sono rimasto con il mio amore tutta la notte".

L'intervista completa - a firma di Francesco Pintore - è sull'Unione Sarda in edicola.
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