Preparava diagnosi false o esagerate sulla presenza di un "Parkinson" o sul rischio di "ictus e trombosi", così da indurre i pazienti ad andare nel suo studio privato per un urgente "ecodoppler transcranico", esame non necessario e per il quale il medico incassava fino a 100 euro. Il chirurgo vascolare 58enne Mariano Auro Carcassona, di Carbonia, finito sotto accusa per truffa, abuso d'ufficio, peculato e falso, patteggia 2 anni e 6 mesi di reclusione. Stessa strada seguita da Laura Petrini, 68 anni, endocrinologa al policlinico di Monserrato: doveva rispondere di truffa, falso, peculato e rilascio di prescrizioni di sostanze stupefacenti per uso non terapeutico. Aveva utilizzato lo studio di Carcassona per svolgere consulenze in nero come dietologa. I dettagli nell'articolo di Andrea Manunza a pagina 32 sull'Unione Sarda oggi in edicola.
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