Un unico procedimento, ma per due presunte e distinte organizzazioni criminali specializzate nel traffico di stupefacenti. E' il quadro fatto dall'accusa al termine della lunghissima requisitoria del pubblico ministero Danilo Tronci al processo che vede, tra gli undici imputati, anche i carabinieri Umberto Solvi e Luigi Cecere, il primo luogotenente ed ex responsabile dell'Antidroga in Procura a Cagliari, il secondo appuntato in servizio nel capoluogo.

Proprio per i due militari, ritenuti tra i promotori di una delle associazioni per delinquere, il pm ha chiesto le condanne più pesanti: 24 anni per Solvi, 23 per Cecere. Stando all'impianto accusatorio, il processo ruoterebbe attorno all'attività di due presunte associazioni per delinquere specializzate nel traffico di droga. Una avrebbe avuto come perno Gianluca Columbu, per il quale la pubblica accusa ha chiesto 23 anni di reclusione. Alla sua organizzazione avrebbero aderito anche Sergio Ulzega (chiesti 13 anni di carcere) e Angelo Pinna (2 anni e 2 mesi).

Dall'altra parte, invece, la seconda organizzazione avrebbe ruotato attorno alla cagliaritana Ornella Desogus (il pm Tronci ha sollecitato per lei una condanna a 5 anni chiedendo che le sia riconosciuta la speciale attenuante per chi fornisce collaborazione in sede d'indagine e nel processo) e dai due militari che il magistrato ha definito in udienza "due veri e propri delinquenti".

Nella lunga requisitoria, durata dieci udienze, il pubblico ministero ha ricostruito anche un presunto viaggio in Spagna, effettuato per conto dell'organizzazione di Columbu da Walter Careddu (per lui chiesto un anno e sei mesi) che, schiacciato dai debiti con gli usurai, si sarebbe reso disponibile a fare da corriere per un rifornimento di stupefacenti. Spedizione poi trasformata in un'operazione dei carabinieri, fatti intervenire dallo stesso Careddu, ma conclusasi con un nulla di fatto e con la presunta sparizione di parte del denaro che Columbu avrebbe fatto nascondere nell'auto per l'acquisto della droga.

Nessuna contestazione di associazione per delinquere, invece, è stata formulata a carico di Gianluca Crispu, per il quale il pm Tronci ha chiesto la condanna ad un anno, mentre per gli altri imputati Stefania Lobina e Marianna Sanna sono stati sollecitati due anni e due mesi di reclusione. Sette anni di carcere, infine, per il presunto corriere Isaac Exinya. Altri 30 imputati finiti nell'inchiesta della Procura sui due presunti sodalizi, poi ribattezzata "Operazione Biancaneve", sono già stati giudicati con rito abbreviato.

Chiusa la requisitoria del pubblico ministero, il collegio della prima sezione penale del Tribunale di Cagliari, presieduto da Mauro Grandesso, ha rinviato il processo a dopo la pausa estiva: si riprenderà il 10 ottobre con gli avvocati di parte civile e l'avvocatura di Stato. Poi le arringhe dei difensori.
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