Violenze sulle donne, il comandante provinciale dei carabinieri: «Creare un fronte comune nel territorio»
Luigi Grasso succede a Luca Corbellotti, altra priorità il rischio di infiltrazioni mafiose: «Bisogna cogliere ogni segnale»«Quella del codice rosso è un'emergenza che va affrontata tutti insieme: anche con il coinvolgimento del territorio e con un lavoro in rete. Per questo è fondamentale creare una forte collaborazione con le associazioni antiviolenza». Il nuovo comandante provinciale dei Carabinieri di Cagliari, il generale di brigata Luigi Grasso, da lunedì ha preso possesso dell'ufficio al primo piano della caserma di via Nuoro e ha le idee chiare sull'azione dell'Arma nel territorio del sud Sardegna: «Sarà in linea con quanto fatto dal mio predecessore, Luca Corbellotti, che ringrazio per quanto realizzato in questi anni. E poi lavoreremo in stretto contatto con la Procura e con le altre istituzioni».
Grasso arriva dal triennio a capo dello stato maggiore della Legione Lombardia. Prima è stato nel secondo reparto della Dia e in passato ha svolto diversi ruoli operativi. Conosce bene dunque il "lavoro" in prima linea. «Ho ricevuto una grande accoglienza e sono felice di ricoprire questo ruolo in una terra meravigliosa come la Sardegna». I temi caldi sono diversi: oltre al "codice rosso" c'è da tenere alta l'attenzione sul rischio infiltrazioni da parte della criminalità organizzata. «Le mafie non hanno confini. Bisogna stare molto attenti e cogliere ogni segnale di possibili presenze per contrastare eventuali infiltrazioni delle criminalità organizzate nel territorio sardo». Grasso prende il posto di Corbellotti, diventato nuovo comandante della Legione Carabinieri Umbria.