Nel comportamento di Stefano Oggiano, Fatima Montisci e Federico Sunda, nel 2013 direttore, responsabile delle risorse umane e capo settore dell'Auchan di Santa Gilla, non può configurarsi una "violenza privata" o una "estorsione", reati contestati loro dalla Procura in base alla querela della dipendente Maria Cristina Paliotta.

Le dichiarazioni della donna e dei testimoni, ma anche "la documentazione medico-sanitaria acquisita nelle indagini", non hanno fatto "emergere la sussistenza di fatti di rilevanza penale".

Così, su richiesta del pm Danilo Tronci e dell'avvocato difensore Antonella Giua Marassi, il gup Giampaolo Casula ha archiviato il procedimento a carico dei dirigenti accusati dalla lavoratrice (allora capo reparto di secondo livello) di volerla "declassare" e di aver esercitato su di lei un "pressione psicologica insostenibile" costringendola "a svolgere mansioni che esulavano" dalla sua posizione.
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