Omicidio stradale plurimo è il fascicolo aperto per poter restituire i corpi alle famiglie e raccogliere una serie di ulteriori elementi sulla tragedia di viale Marconi a Cagliari, il drammatico incidente nel quale, nella notte tra sabato e domenica, sono morti Alessandro Sanna, 19 anni di Assemini, Najibe Zaher, 19 anni di Selargius, Giorgia Banchero, 24 anni di Cagliari, e Simone Picci, 20 anni di Cagliari.

Sulla dinamica sono al lavoro gli agenti della Polizia Locale che hanno escluso il coinvolgimento di altri mezzi.

Alessandro Sanna e Najibe Zaher, seduti davanti, indossavano le cinture e sono morti sul colpo, così come Simone Picci e Giorgia Banchero, scaraventati fuori dall'abitacolo. Alessandro Sainas ha riportato lesioni più importanti ed è tenuto sotto stretta osservazione al Brotzu; Manuel Incostante ha trenta giorni di prognosi ed è al Policlinico di Monserrato.

Quanto accaduto all'alba di ieri potrebbe riaprire gli interrogativi sul senso unico istituito in viale Marconi nel dicembre del 2020 non senza polemiche e sui lavori per la riqualificazione andati avanti a intermittenza per parecchio tempo. Perché la segnaletica all'altezza dello svincolo per l'asse mediano, proprio nel punto in cui è avvenuto il tragico schianto, potrebbe ingenerare dubbi e poca chiarezza soprattutto per chi non è a conoscenza del senso unico.

La presenza di un cordolo tra le corsie di marcia per chi entra in città e quella riservata ai mezzi pubblici, sulla destra andando verso Quartu, potrebbe aver inoltre portato il conducente della Ford Fiesta a effettuare una manovra per evitare l'impatto, sbandando e finendo contro un pilastro in cemento per poi capovolgersi più volte.

Matteo Vercelli

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