La commissione consiliare all'Ambiente e innovazione tecnologica si è riunita questa mattina in via San Paolo a Cagliari, davanti all'area invasa dai rifiuti che nei giorni scorsi, per due volte, è stata aggredita dal fuoco. Una zona dove da anni abitano anche famiglie rom e italiane in condizioni di assoluta precarietà.

A convocarla è stato il presidente Raffaele Onnis per esaminare la delicatissima questione. La zona sarà sottoposta a un vero piano di riqualificazione già finanziato e progettato (giardini, impianti sportivi, un grande parco e un nuovo ecocentro), ma proprio per la presenza di una pericolosissima discarica a due passi dal campo abitato e dalle case che si affacciano su via San Paolo, è stata ribadita la necessità di un intervento immediato per allontanare i rischi. I pericoli per la salute sono causati anche dai roghi e dai fumi innescati tra i cumuli di spazzatura carichi di materiali altamente inquinanti.

Il problema della bonifica (già previsto nel piano di riqualificazione e in fase avanzata d'appalto, come ha ricordato l'assessore Alessandro Guarracino), è stato ribadito con forza da diversi consiglieri di maggioranza e opposizione, è urgente e non può attendere oltre. Come va affrontato il caso delle famiglie rom e italiane che vivono nelle baracche in condizioni di totale stato di emarginazione sociale e degrado igienico. Al presidente della commissione è stato chiesto di informare i servizi sociali.

Diverse le proposte. Anche alla luce di un'ipotesi allarmante emersa durante la seduta della commissione. Ovvero, che in quest'area potrebbe avvenire un vero e proprio mercato illecito dei rifiuti. Da qui la richiesta di un intervento della magistratura.

Alla seduta sono intervenuti anche Antonello Floris, Pierluigi Mannino, Antonello Angioni, Giorgio Cugusi, Guido Portoghese, Fabrizio Marcello, Marzia Cilloccu. Fuori seduta hanno parlato alcuni residenti.
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