Verso lo stop agli arrivi in Sardegna. Ristoranti aperti sino alle 23
Il presidente Solinas al lavoro sul testo atteso per le prossime orePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il Paese chiude alle 18 per Covid, la Sardegna potrebbe presto non farlo. Il presidente Christian Solinas sta lavorando in queste ore per permettere ai gestori di bar e ristoranti di lavorare fino alle 23. La "scorciatoia" è indicata a chiare lettere nel Dpcm di Conte: "Queste attività restano consentite a condizione che le Regioni e le Province Autonome ne abbiano preventivamente accertato la compatibilità con l'andamento della curva epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio".
LA STRETTA - L'ordinanza che Solinas potrebbe adottare oggi conterrà anche misure per limitare gli arrivi in porti e aeroporti. Il decreto non mette limiti agli spostamenti tra Regioni, ma i governatori possono stabilirli, e il presidente sardista è intenzionato a blindare la Sardegna come ai tempi del primo lockdown, con pochissimi voli operativi in tutti e tre gli scali e solo per chi viaggia per comprovati motivi di lavoro e di salute. Stesso modello sul fronte dei traghetti. L'obiettivo - già spiegato in occasione del vertice con i capigruppo - è quello duplice di testare con più facilità i passeggeri in entrata e soprattutto di non compromettere i risultati raggiunti sul fronte del contenimento del contagio.
SCUOLA - Solinas è pronto a intervenire anche sulla didattica a distanza per le superiori, portandola al 100 per cento (nel Dpcm è al 75%). Una decisione maturata sempre in occasione del confronto con i capigruppo, quando i membri del comitato scientifico regionale avevano sottolineato con forza che i nuovi "driver" del Covid-19 sono i ragazzi tra i 15 e i 24 anni. Quindi chi frequenta scuole e università.
Tutte queste variazioni - emerge da indiscrezioni - saranno apportate e valutate in piena sintonia con il comitato tecnico scientifico.
(Unioneonline)
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