Nell’Isola si registra un rallentamento nelle somministrazioni dei vaccini. Tuttavia, spiega l’assessore alla Sanità Mario Nieddu prima di riferire in commissione sesta del Consiglio regionale, “ora dovrebbero scendere in campo in modo più importante i medici di famiglia, e questo dovrebbe consentirci di recuperare”.

Da domani, ha annunciato infatti, “i medici di base potranno andare a ritirare le siringhe già pronte per iniziare quindi a vaccinare a domicilio”. Le altre ragioni del rallentamento nelle inoculazioni: “Il passaggio dalla piattaforma regionale a quella di Poste ma anche la mancanza di vaccini Astrazeneca”.

Nel pomeriggio l’assessore prenderà parte alla conferenza Stato-Regioni: “Chiederemo con forza la revisione di quei parametri che ci hanno portato prima in zona arancione e poi in zona rossa dove siamo rimasti per più tempo del necessario, considerato che da tre settimane i nostri numeri sono da zona gialla”.

L’assessore spingerà affinché la Sardegna venga ammessa in zona gialla da lunedì prossimo, quindi una settimana prima rispetto a quanto previsto nell’ordinanza del ministro della Salute Speranza. Ad ogni modo, Nieddu è consapevole del fatto che per il passaggio anticipato in giallo è imprescindibile l’immediata modifica dei criteri di definizione dei colori: “Lo è nel momento in cui le ordinanze hanno validità per 15 giorni”.

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