"La stampa libera è un bene per il Paese".

Urbano Cairo, 61 anni, patron di Cairo Communication, da poco più di due anni al timone anche di Rcs, è certo che i quotidiani e le televisioni possano essere un argine alle fake news che circolano sulla rete.

"Sui social si trova un po’ di tutto, mentre la stampa nazionale e locale dà informazioni verificate e approfondite. C’è un futuro per i giornali e stiamo investendo tanto non solo sul web ma anche sulla carta perché crediamo ai giornali".

Così l'editore del Corriere della Sera, oggi nel capoluogo (dove ha visitato la sede del gruppo L'Unione Sarda) per assistere alla gara del Cagliari con il suo Torino, risponde agli attacchi che arrivano dai palazzi del potere romano.

"I giornalisti - aggiunge - devono fare domande, anche scomode, e rispondere può essere un’opportunità". Nei giorni scorsi, Cairo ha avviato una battaglia legale per annullare la vendita della sede del Corriere della Sera, in via Solferino a Milano, al fondo Blackstone, avvenuta prima del 2016 quando lui ancora non era seduto sulla poltrona da amministratore delegato di Rcs.

Il fondo americano, negli ultimi mesi, ha trattato con Allianz la cessione dello storico palazzo su cifre che si sarebbero aggirate intorno ai 250 milioni di euro.

I 120 milioni pagati da Blackstone a Rcs furono contestati da Cairo (già allora tra gli azionisti di Rcs) perché ritenuti un prezzo basso rispetto al costo d’affitto.
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