Una folata di vento lo scorso 24 giugno al Poetto le ha lanciato contro un ombrellone, che ha compromesso la funzionalità dell’occhio destro.

Il colpo è stato tanto forte da rendere però necessario un secondo intervento chirurgico dopo quello effettuato tre settimane fa.

Domattina la 40enne Marcella Santus varcherà nuovamente le porte della sala operatoria: i medici devono toglierle l’occhio. "Mi era stato detto subito che le speranze erano quasi inesistenti", spiega la donna cagliaritana.

Tutta colpa di "una banalità, una scemenza". La 40enne si era recata in spiaggia e aveva sistemato sdraio e ombrellino, poi a fine mattinata il vento era salito di intensità e dopo qualche minuto "ho sentito un colpo secco alla testa. Mi sono messa le mani in faccia e ho visto il sangue. Non avevo capito subito che il problema era l’occhio, pensavo palla faccia".

Arrivata al Pronto soccorso, è entrata in sala operatoria alle 17 per uscirne alle 21,15. "L’occhio era compromesso".

Una settimana di ricovero, poi il rientro a casa. Adesso il nuovo intervento.

"Hai 40 anni, un lavoro, sei serena. E ti capita una cosa simile: ci sta la disperazione, ma non puoi finire lì. I proprietari dell’ombrellone si sono preoccupati, hanno preso contatti con mia sorella, si sono informati delle mie condizioni. Certo quanto accaduto non è stato voluto. Ora però penso solo all’operazione cui devo sottopormi".
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