Sarà l'ingegner Francesco Marongiu a ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente stradale avvenuto a Cagliari in via Cadello, martedì pomeriggio, in cui è rimasto ucciso il piccolo Daniele Ulver, di appena 15 mesi.

Lo scooterone condotto da Emilio Pozzolo in fase di sorpasso ha travolto il passeggino su cui si trovava Daniele, spinto dalla madre Ilaria Ennas che attraversava sulle strisce pedonali davanti al parco di Monte Claro.

Pozzolo, senza patente da 5 anni, è poi fuggito senza soccorrerli ma è stato convinto dal suo legale, Riccardo Floris, a cui aveva confidato la volontà di volersi togliere la vita, di costituirsi alla Polizia stradale.

Coordina le indagini Ginevra Grilletti, che lunedì affiderà l’incarico al perito che dovrà ricostruire ogni istante della tragedia, accertando in particolare la velocità dello scooter. Pozzolo ha sostenuto di essere stato accecato dal sole, ma un testimone fermo in auto per far passare Ilaria e il piccolo Daniele ha detto di essere stato sorpassato dal 37enne che poi ha trascinato il passeggino per una quindicina di metri.

Questa mattina sono invece proseguiti gli accertamenti del medico legale Roberto Demontis: dopo aver concluso l'esame esterno sulla salma del bimbo, si è occupato di verificare la presenza di sangue sul passeggino e sullo scooter, sequestrati dalla Polizia municipale.

Sulla moto, una Honda 750, sarebbero state riscontrate tracce ematiche riconducibili all'incidente. Anche la Municipale ha concluso gran parte degli accertamenti, ascoltando i testimoni e consegnando una dettagliata relazione in Procura.

Nel frattempo la famiglia del piccolo Daniele ha fatto sapere di non volere un funerale partecipato, preferendo una cerimonia intima, nonostante il sindaco Paolo Truzzu si fosse già pronunciato per il lutto cittadino nel giorno delle esequie. 

Proprio Truzzu ha però spiegato su Facebook: "Nel rispetto della famiglia, con la quale sono in stretto contatto - e per loro espressa volontà - faccio un appello pubblico rivolto ai cittadini e alla stampa: non verranno date comunicazioni sul funerale; non verrà indetto il lutto cittadino".

"Nulla di formale sarà organizzato, nulla sarà celebrato sotto i riflettori di tv, giornali e radio - precisa il primo cittadino -. Siamo tutti già racchiusi nel lutto, e nessuno lo è più della famiglia, ma certamente non mancherà la nostra vicinanza a coloro che hanno amato Daniele".

Il sindaco ribadisce poi l'appello ai cittadini: "Vi chiedo come gesto d'amore più grande, di rispettare la riservatezza della quale necessitano e che hanno supplicato, rimanendo solidali nel silenzio e uniti a loro nell'immenso dolore. Ciao Daniele, da tutti noi. Da tutta la città". 

(Unioneonline/L)

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