«Cagliari è in crescita, da noi si vive molto bene, lo capiscono cittadini e visitatori. Noto che sempre più persone, in particolare professionisti, si trasferiscono o pensano di venire qui, dove ci sono opportunità imprenditoriali e di lavoro e il tessuto produttivo è molto vivace».

Il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu a Roma interviene alla festa per il decennale di Fratelli d’Italia, si dice «felice» di essere diventato sindaco del capoluogo sardo e «soddisfatto del lavoro fin qui fatto».

I problemi ci sono «come in tutte le città del mondo», ammette. E sarà pienamente soddisfatto, dice, «solo quando sarò riuscito a trasformare per davvero Cagliari soprattutto a livello infrastrutturale».

La trasformazione del lungomare, da Giorgino e Sant’Elia è la grande opera a cui più tiene. Ma è fondamentale anche la «rigenerazione di vie storiche come Trieste, Merello, Buoncammino, Dante».

Poi il discorso si fa più politico e Truzzu ricorda come Cagliari sia stata tra le prime città dell’ascesa del partito di Giorgia Meloni: «Siamo stati i primi a crederci e ad avere percentuali oltre il 10%. Alla base conta molto la credibilità personale, una semina negli anni rispettata e conosciuta da tutti. Oggi chi viene da noi ha un quadro di regole ma sa che ha la libertà di fare e proporre. L'idea era quella di non rifare Alleanza nazionale ma un soggetto sì di destra ma aperto ad altre esperienze culturali politiche, associative e umane».

(Unioneonline/L)

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