Rinvio a giudizio, prima udienza il 10 ottobre davanti al giudice monocratico. Così ha disposto, a Cagliari, la gup Gabriella Muscas nei confronti di Carlo Sanjust, ex consigliere regionale del Pdl accusato di truffa ai danni del partito.

L'imputazione fa riferimento ai documenti con cui l'esponente politico aveva giustificato una serie di spese sostenute, utilizzando i fondi ai gruppi, per fini istituzionali legati ai convegni e agli incontri organizzati nei locali di viale Mameli a Cagliari dall'associazione politico culturale "IdealMENTE".

Ma gli investigatori, al termine degli approfondimenti, avevano ritenuto che mai i convegni indicati dal politico si fossero svolti: le fatture secondo il pm Marco Cocco erano false, utili solo a far sì che l'ex consigliere regionale potesse intascare i circa 10mila euro di spese in realtà non sostenute.

Inizialmente gli era stato contestato il peculato, ultima parte di una imputazione che si riferiva a spese ritenute illecite per complessivi 50mila euro (Sanjust è stato condannato a 3 anni, il procedimento pende in Appello).

L'accusa di truffa è legata al cambio della presidenza: da Mario Diana a Pietro Pittalis. Questi al suo insediamento aveva chiesto ai colleghi di giustificare la richiesta di rimborso delle spese sostenute per iniziative istituzionali: Sanjust aveva presentato le giustificazioni, e sostenuto che Pittalis aveva dato il via libera. Ma per il Tribunale Pittalis aveva subito un tentativo di raggiro. Ed era stato disposto il rinvio degli atti.

Ora il rinvio a giudizio.

Andrea Manunza

© Riproduzione riservata