«Siamo in auto, stiamo arrivando». La chiamata è di Luca Paderi. È al volante, sulla 554, in arrivo da Muravera. Accanto a lui c’è Alessandra Sanna, sua moglie: sta partorendo. Il piccolo Francesco non ha voluto attendere l’arrivo in ospedale, il Policlinico, dove la mamma è stata seguita per tutta la durata della gravidanza. 

Dopo il racconto dei genitori su L’Unione Sarda (QUI LA NOTIZIA), arriva anche quello degli operatori del Duilio Casula. 

Mamma Alessandra con il piccolo Francesco
Mamma Alessandra con il piccolo Francesco
Mamma Alessandra con il piccolo Francesco

Francesco è venuto alla luce nei parcheggi del Blocco Q dell’ospedale con l’assistenza di un’ostetrica, Agnese Piras, che  stava facendo un corso di aggiornamento sulle emergenze, quando ha ricevuto la chiamata di Paderi. «È accaduto tutto in pochi minuti»,  racconta  Piras, «ero in ospedale e stavo partecipando al corso di aggiornamento sulle emergenze ostetriche. Squilla il telefonino, era Luca Paderi il marito di Alessandra Sanna una paziente della nostra struttura. “Siamo in auto e stiamo arrivando”, mi diceva lui. Sentivo distintamente le urla della paziente e non potevo perdere tempo».

Agnese esce dalla stanza dove si sta svolgendo il corso e corre verso i parcheggi del Policlinico, proprio mentre stava arrivando l’auto: si apre la sportello, lei entra con un salto.

«Il piccolo Francesco», dice ancora Agnese,  «aveva già la testa fuori. Io ho aperto il sacco gestazionale e fornito le prime cure neonatali».

Pochi secondi dopo sono arrivati i rinforzi: la ginecologa Francesca Marotto, l’ostetrica Carla Ortu, le oss Donatella Porru e Cinzia Zanda che, racconta Agnese Piras, «hanno trasferito la donna sulla barella mentre io mi sono occupata delle prime cure del bambino».

Ora bimbo e mamma stanno bene e presto torneranno a casa.

(Unioneonline/E.Fr.)

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