Un volo di alcune decine di metri, in un dirupo tra Calamosca e la Sella del Diavolo, durante una corsa, uno dei tanti allenamenti che era solito fare in quei sentieri. È morto così Fabio Argiolas, 41 anni, il militare di cui non si avevano notizie dal 27 dicembre.

È stata la madre, ieri sera, a dare l'allarme perché non riusciva a mettersi in contatto con il figlio. Le ricerche si sono concentrate nella zona di Calamosca, conosciuta da Argiolas, atleta esperto. Il corpo è stato trovato verso le 11 dalle squadre di ricerca formate dai Vigili del fuoco, Protezione civile, gruppo Soccorso alpino, Guardia Costiera, personale dell'Esercito e dei Carabinieri.

(foto L'Unione Sarda)
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Poi il trasferimento su un gommone nel porticciolo di Marina Piccola per un primo esame da parte del medico legale Roberto Demontis. È probabile che verrà disposta l'autopsia. L'ipotesi più probabile è quella della caduta, forse per una distrazione fatale, per un cedimento del terreno e per un infortunio. Argiolas è precipitato.

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Il suo corpo è rimasto lì probabilmente per due giorni fino a stamattina. Enorme la disperazione dei familiari, degli amici sportivi che con lui condividevano allenamenti e gare, e dei colleghi del Battaglione trasmissione Gennargentu dove il caporal maggiore scelto prestava servizio da molti anni.

Nessuna autopsia prevista, il corpo sarà restituito ai familiari.

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