Anche in Sardegna gli indagati per stalking e violenza domestica potranno sottoporsi a un percorso terapeutico per gestire le emozioni e i propri impulsi.

Un protocollo ad hoc è stato firmato oggi, nell’ambito delle iniziative di prevenzione e contrasto alla violenza di genere attuate dalla Polizia di Stato, dal Questore di Cagliari, Pierluigi d’Angelo e dalla rappresentante Legale del CIPM Sardegna (Centro Italiano per la Promozione e la Mediazione), Susanna Murru.

Il documento introduce, nei decreti di ammonimento emanati nei confronti di chi si rende responsabile di comportamenti vessatori, la cosiddetta “ingiunzione trattamentale”.

In sostanza, spiega la Questura, "i soggetti ai quali viene notificato l’ammonimento del Questore per atti persecutori e violenza domestica potranno, quindi, rivolgersi al CIPM per intraprendere un percorso finalizzato al miglioramento della gestione delle emozioni e del controllo dei propri impulsi".

Al termine del percorso verranno fatte le opportune valutazioni. Il CIPM Sardegna, infatti, che si avvale di un’equipe di lavoro multidisciplinare (avvocati, criminologi, psicoterapeuti, sociologi, educatori e mediatori), comunicherà alla Questura i risultati ottenuti dagli indagati o le eventuali decisioni di non partecipare o di abbandonare il rattamento. "Comportamenti che il Questore di Cagliari valuterà come sintomatici o meno del persistere della pericolosità sociale".

(Unioneonline/l.f.)
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