In Aula si procede con la discussione del ddl 107 ma protagonista negli interventi delle opposizioni resta il pranzo "proibito" di Sardara.

"Gli elementi che conosciamo oggi cambiano la questione che stiamo affrontando in questi giorni - ha detto Massimo Zedda (Progressisti) - al pranzo di Sardara c'era il portavoce del governatore che aveva dichiarato di non essere parte della comitiva, non stiamo parlando di un dirigente qualsiasi ma di uno strettissimo collaboratore del presidente". Quindi, ha detto, "o il presidente sapeva o assuma gli atti conseguenti, altrimenti è connivente. C'è un limite: non può un portavoce di un'istituzione mettere in imbarazzo l'istituzione stessa, per molto meno in altri Paesi sono state allontanate persone per frasi inopportune". Insomma, "chiediamo che si ripristini una dignità all'esterno percepita dai cittadini nei nostri confronti, all'esterno quella grossa percentuale che non va a votare non distingue tra chi c'era e non c'era a Sardara, considera tutta la politica inutile e elemento di danno alla vita delle persone".

Il capogruppo del Psd'Az Franco Mula è intervenuto per dire che "il pranzo di Sardara non ci appassiona, ma se qualcuno si chiede che fine faranno le persone vicine al presidente Solinas, state tranquilli che il presidente prenderà gli opportuni provvedimenti. Se qualcuno non avrà la dignità di fare quello che deve, il governatore prenderà i provvedimenti necessari".

Il servizio del Tg di Videolina

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