Cinque anni aveva chiesto il pubblico ministero Marco Cocco, 4 anni hanno inflitto i giudici della seconda sezione penale di Cagliari.

Poco cambia: la sostanza è che Francesca Barracciu, ex consigliere regionale del Pd ed ex sottosegretaria alla Cultura del Governo Renzi, è stata condannata per peculato al termine di uno dei tanti rivoli della maxi inchiesta della Procura di Cagliari sull’uso “allegro” dei fondi destinati ai gruppi in Consiglio regionale.

Una costola importante, comunque, sia per lo spessore politico dell’imputata sia per la pena inflitta.

Il collegio ha accolto nella quasi interezza la ricostruzione degli inquirenti, centinaia di carte messe insieme dai carabinieri e finanzieri della sezione di polizia giudiziaria: il tribunale ha ritenuto prescritti gli episodi precedenti al 17 novembre 2004. La vincitrice delle primarie del centrosinistra (anno 2013: la mattina dopo il trionfo, aveva ricevuto un invito a comparire che aveva svelato l’esistenza dell’inchiesta costringendola a rinunciare alla corsa quale candidata a governatrice) per il Tribunale ha speso illecitamente (quindi per scopi privati) circa 81 mila euro di denaro pubblico.

La Barracciu in aula
La Barracciu in aula
La Barracciu in aula

La gran parte, 77 mila, ricevuti per fini istituzionali dal gruppo di appartenenza tra il 2004 e il 2008 (tredicesima legislatura); altri 3.600 euro legati all'assegno ottenuto dalla società “Evolvere”, che nel 2009 avrebbe organizzato convegni e incontri del Pd di cui però gli investigatori non hanno trovato traccia.

Alla contestazione iniziale, 33mila euro, l’ex consigliera aveva risposto sostenendo di aver speso l’intera cifra (ma anche oltre, in base alla ricostruzione dell’avvocato difensore Franco Luigi Satta durante l’arringa una settimana fa) con il carburante acquistato per girare in Sardegna "e far conoscere la nostra attività".

Ma gli investigatori avevano scoperto che varie volte l’imputata si trovava in luoghi diversi da quelli indicati. Poi l'addebito era salito a 81mila euro, e di giustificazioni in questo caso "non se ne sono viste: ancora le attendiamo", il commento del pm nella requisitoria. Che è andato via senza rispondere alle domande.

Dal canto proprio, Barracciu, annunciando la volontà di impugnare la sentenza, ha commentato: "Me lo aspettavo. Ma è una partita che si gioca in tre tempi".

"MI HANNO LASCIATA SOLA" - VIDEO:

LA SENTENZA - VIDEO:

LE ACCUSE:

SEI EX CONSIGLIERI REGIONALI RINVIATI A GIUDIZIO:

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