Non basterebbe un’intera pagina per districare la matassa messa in evidenza da Vittorio Sgarbi, reduce dal grande successo di ieri all’Auditorium del Conservatorio con il suo spettacolo dedicato a Caravaggio organizzato dalla Sem di Roby Massa che ha registrato il sold out ed un entusiasmo straordinario della platea, sui controlli aeroportuali per garantire la sicurezza dei passeggeri.

Il celebre critico d’arte, da alcuni giorni neo deputato, si è sfogato sul suo profilo Facebook per i controlli effettuati dagli operatori della Sogaer Security all’aeroporto di Cagliari.

Per poter passare indenne la verifica del metal detector è stato chiesto a Sgarbi di togliersi la cintura ed anche i liquidi oltre i 100 ml non hanno passato il controllo.

"Questa è la normale prassi – spiega Alessio Grazietti, direttore generale della Sogaer, la società di gestione dello scalo del capoluogo sardo - che impongono i controlli di sicurezza stabiliti dagli enti internazionali preposti a garantire e sovrintendere sulla incolumità dei passeggeri che si imbarcano sui voli nazionali ed internazionali".

"È molto rigida - prosegue Grazietti - ma se qualche aeroporto applica delle eccezioni evitando i controlli a personalità e a autorità pubbliche lo fa violando i regolamenti concordati a livello mondiale".

"Eventuali esenzioni - evidenzia il direttore dell’aeroporto più frequentato dell'Isola fresco del record di passeggeri ottenuto lo scorso anno - andrebbero normate da un punto di vista legislativo e motivate sul piano regolamentare; nulla in contrario se l’autorità italiana preposta alla stesura dei protocolli per le procedure finalizzate a garantire la sicurezza dei passeggeri riuscisse a prevedere una nuova organizzazione dei controlli".

"La questione è sempre la stessa, quella del buon senso, - chiude Grazietti - ma il vip di turno potrebbe un bel giorno rendere pubblico il fatto di aver passato indenne il controllo di sicurezza pur avendo oggetti di metallo con se creando scandalo e malumore nell’opinione pubblica che sentirebbe venir meno la sicurezza del proprio volo".

Insomma, come spesso succede hanno ragione entrambi, ma a volte i problemi sono di difficile soluzione se chi sta ai vertici, al di sopra delle Regioni, non si cala nella realtà quotidiana dei milioni di passeggeri che ogni giorno affollano gli aeroporti italiani ed esteri per potersi spostare in sicurezza e nel massimo confort.

L.P.

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