Non basta la firma tardiva della convenzione fra Regione e Agris arrivata nei giorni scorsi a placare la protesta dei settantadue lavoratori dell’Associazione allevatori Sardegna senza stipendio da tre mesi e senza quattordicesima che oggi hanno protestato davanti all’assessorato regionale all’Agricoltura in via Pessagno a Cagliari insieme alle sigle sindacali Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil e Confederdia che seguono la vertenza.

«L’assessora Satta sarebbe dovuta essere più tempestiva davanti a una vertenza che già lo scorso 2 marzo ci aveva portato alla proclamazione dello stato di agitazione», spiegano i segretari regionali Valentina Marci (Flai), Bruno Olivieri (Fai), Gaia Garau (Uila), Sebastiano Mocci (Confederdia), ricordando che le ragioni dello sciopero sono ancora tutte in campo visto che fra qualche settimana, il 24 luglio, se la Regione non velocizzerà le procedure, saranno quattro gli stipendi non pagati, oltre alla quattordicesima. «Resta inoltre aperta – aggiungono - la questione della stabilizzazione dei precari i cui contratti hanno ormai superato i limiti massimi di rinnovo dei contratti a tempo determinato e la necessità di istituire un fondo di rotazione o di anticipazione che eviti il perpetuarsi di situazioni come quella vissuta in questi mesi, con i lavoratori che svolgono il servizio di assistenza zootecnica al comparto allevatori a proprie spese».

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