Oltre 26mila interventi, circa 2.200 indagini contro e gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese quello della Guardia di Finanza in Sardegna nel 2024 e nel primo semestre del 2025. 

I dati sono emersi in occasione dell’anniversario numero 251 delle Fiamme Gialle, celebrato nella Caserma “Efisio Satta” di Cagliari durante una cerimonia  presieduta dal comandante regionale, Generale di Brigata Claudio Bolognese, accompagnato dal comandante provinciale di Cagliari, Generale di Brigata Alfredo Falchetti.

Evasione fiscale

In materia fiscale le attività ispettive hanno consentito di individuare 279 evasori totali e 868 lavoratori in “nero” o irregolari. Scoperti, inoltre, 6 casi di evasione fiscale internazionale «principalmente riconducibili a stabili organizzazioni occulte, a manipolazioni dei prezzi di trasferimento, a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltreconfine, con base imponibile sottratta a tassazione per quasi 16 milioni di euro».

I denunciati per reati tributari sono 216, quattro gli arresti, in operazioni che hanno consentito di segnalare oltre 90 milioni inesistenti per il Fisco. 

Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato alla denuncia di 24 persone. 

Tutela della spesa pubblica

Importante l’attività anche sul fronte della tutela della spesa pubblica, con un occhio particolare alla gestione dei fondi del Pnrr. Sono stati eseguiti 405 controlli per verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per 82,3 milioni di euro: sono stati 113 gli interventi per i quali sono emerse irregolarità, per un importo totale di circa 19 milioni di euro. Elevata attenzione è stata prestata anche alla tutela di altre risorse dell’Unione europea, tra cui gli aiuti previsti dalla Politica Agricola Comune e dalla Politica Comune della Pesca: i reparti del Corpo hanno condotto 34 interventi, accertando frodi per oltre un milione di euro per un totale di 15 denunce. Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 1.155 interventi, di cui 634 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.

Sono anche state eseguite 607 indagini in tema di spesa pubblica  e sono stati denunciati 500 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 160 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per più di 376 milioni di euro. In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere che hanno consentito di individuare assegnazioni irregolari per circa 15 milioni di euro e di denunciare all’Autorità giudiziaria 31 soggetti, di cui 4 arrestati. 

La lotta alla corruzione  ha portato alla denuncia di 58 persone,  per un valore complessivo di 9,2 milioni di euro e all’avanzamento di proposte  di sequestro per 3,7 milioni di euro.

Criminalità organizzata

In materia di riciclaggio e autoriciclaggio, anche attraverso l’investigazione di flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio, sono stati eseguiti 26 interventi, che hanno permesso di accertare somme riciclate per 17,5 milioni di euro, denunciare 48 persone, di cui due tratte in arresto, nonché di sequestrare e confiscare beni per un valore di 3,3 milioni di euro. È proseguita, altresì, l’azione del Corpo - a tutela dei risparmiatori – volta all’individuazione di ogni forma di abusivismo bancario e finanziario, realizzate prevalentemente mediante canali telematici e sempre più innovativi strumenti digitali, con la denuncia di 21 soggetti.

Ai confini terrestri, marittimi e aerei sono stati eseguiti 1.240 controlli volti a verificare il rispetto delle norme sulla circolazione transfrontaliera di valuta da parte di soggetti in entrata o in uscita dal territorio regionale, con a seguito denaro contante per 7,2 milioni di euro e riscontrate 13 violazioni.

In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa, sono state avanzate proposte di sequestro ed eseguite confische per oltre 41 milioni di euro su un totale di patrimoni distratti di circa 70 milioni di euro, mentre sono stati denunciati 123 soggetti di cui 2 tratti in arresto.

In applicazione della disciplina della responsabilità amministrativa degli enti sono state svolte 47 indagini nell’ambito delle quali sono stati segnalati 73 soggetti giuridici, con l’esecuzione di sequestri per 7,3 milioni di euro.

A seguito della crisi russo-ucraina e della conseguente escalation militare, il Corpo, quale membro del Comitato di sicurezza finanziaria, ha proseguito gli accertamenti economico-patrimoniali sugli individui e sulle entità listate nei provvedimenti restrittivi emanati dall’Unione europea.

Complessivamente, dal 2022, sono state eseguite misure di congelamento nei confronti di 10 soggetti, aventi ad oggetto fabbricati, autoveicoli, imbarcazioni, terreni e quote societarie per un valore complessivo di 750 milioni di euro.

In applicazione della normativa antimafia, 347 soggetti sono stati sottoposti ad investigazioni patrimoniali concluse con l’applicazione di provvedimenti di confisca per oltre 1,8 milioni di euro. Ammonta, invece, a 5,1 milioni di euro il valore di beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per l’applicazione delle misure.

Stupefacenti 

Significativi sono stati i risultati nel contrasto al traffico di stupefacenti grazie alla stretta collaborazione tra componente aerea e Reparti territoriali e al presidio di porti e aeroporti. In particolare, sono state sequestrate venti tonnellate tra infiorescenze di marijuana e 18.000 piante di cannabis, oltre due quintali e trenta chilogrammi tra cocaina ed eroina, denunciando all’Autorità giudiziaria 206 soggetti, di cui 47 in stato di arresto e segnalando ai Prefetti 649 persone.

(Unioneonline)

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