"Violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lancio di materiale pericoloso e porto di oggetti atti ad offendere".

Sono le accuse di cui dovranno rispondere due cagliaritani di 37 e 45 anni, arrestati in flagranza dalla Polizia (dopo il primo fermato all’indomani della gara) perché coinvolti negli scontri andati in scena nel capoluogo in occasione della partita tra Cagliari e Napoli del 21 febbraio scorso.

La Digos li ha identificati attraverso la visione dei filmati acquisiti dagli impianti di videosorveglianza dello stadio e delle immagini apparse sui social e in tv.

Secondo quanto comunicato dalla Questura, sono due persone già note alle forze dell’ordine “perché appartenenti alla locale tifoseria ultrà Sconvolts".

"L'arresto in flagranza – spiega la stessa Questura è stato reso possibile grazie alla nuova normativa sugli stadi che consente di procedere entro 48 ore dai fatti. Nel processo per direttissima tenutosi oggi sono stati convalidati gli arresti dei due soggetti ed è stata fissata per il 7 giugno l'udienza per definire la pena”.

Le indagini proseguono per cercare di identificare tutti gli ultrà che hanno  preso parte ai tafferugli, nel corso dei quali sono stati lanciati oggetti contundenti e petardi contro le forze dell'ordine, al termine della partita della Unipol Domus.

"È altresì in corso – continua la Questura -, in stretta collaborazione con la Digos di Napoli, l'attività di indagine per l'identificazione dei tifosi partenopei che hanno partecipato all'aggressione alle forze dell’ordine avvenuta a fine partita all'interno del Settore Ospiti, nonché all'individuazione, ad alla successiva segnalazione all’autorità giudiziaria per i reati di manifestazione non preavvisata e radunata sediziosa e per l'emissione di sanzioni amministrative per la violazione della normativa anticovid, di coloro che hanno dato vita al corteo non autorizzato svoltosi nel pomeriggio di lunedì scorso dalla stazione ferroviaria di Cagliari all'impianto sportivo”.

Nei loro confronti il Questore di Cagliari emetterà un Daspo, ovvero la misura di prevenzione di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive.

(Unioneonline/l.f.)

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