Anche in Sardegna, sabato 15 gennaio, si terrà lo sciopero della Polizia locale in concomitanza con l'astensione dal lavoro programmata in tutta Italia.

Gli agenti della municipale parteciperanno a un presidio in piazza del Carmine a Cagliari. E forse ci sarà anche un sit-in a Sassari.

"In Sardegna - denuncia in un nota il sindacato Sulpl-Diccap-Cse - il blocco delle assunzioni ha reso vacanti oltre mille posti, creando grandi problemi per il controllo del territorio".

Sotto accusa, spiega Giorgio Zangaris, coordinatore per Cagliari, "le modifiche apportate dal Ministero degli Interni al testo unificato sulla legge di riforma della Polizia locale". Per Terenzio Calledda, coordinatore Rsu del Comune di Cagliari "ancora una volta la Polizia locale è stata maltrattata dalla burocrazia statale, che la considera la Cenerentola tra le forze dell'ordine".

"Non si può continuare a rinviare l'emanazione di una legge - avverte Giorgio Desogus, referente regionale del sindacato - che renda giustizia alla Polizia locale e tuteli il nostro sempre più difficile lavoro quotidiano. In questo difficile momento non chiediamo risorse economiche, e solo noi sappiamo quanto ne avremmo necessità, ma che vengano riconosciuti i nostri diritti".

"Fino a un mese fa - spiega ancora la sigla - la Polizia locale ha sperato in una legge di riforma seria che potesse chiarire il ruolo nell'ambito della sicurezza e che potesse riconoscere a questa categoria dignità e diritti di natura giuridica, previdenziale e assistenziale".

(Unioneonline/D)

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