Cagliari e provincia: in un anno 53mila interventi dei Carabinieri. Quasi 700 arresti, ma i reati sono in calo
Il Comando provinciale dell’Arma stila il bilancio dell’attività 2025. Oltre 600 kg di droga e 300 armi sotto sequestro(Carabinieri)
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Oltre 53mila interventi (in media 150 al giorno), 670 arresti, 3.860 denunce e iscrizioni nel registro degli indagati. E ancora: 600 chili di droga sequestrati, 300 armi confiscate, 500 ispezioni dei Nuclei Nas, Tpc, Nil e Noe, che hanno portato a sanzioni per circa 400mila euro.
Sono i numeri dell’attività del Comando Provinciale dei Carabinieri di Cagliari, che stila il bilancio del 2025 che va concludendosi.
Nel report vengono anche segnalati la gestione di 60mila chiamate al 112, l’accesso presso caserme e uffici dell’Arma di oltre 100mila cittadini, 35mila operazioni di controllo e 373 iniziative nelle scuole, nelle piazze e nelle parrocchie, con studenti, anziani, cittadini, a testimonianza della vicinanza e della “prossimità sociale” dei militari alla comunità. E poi l’attenzione ai reati di maltrattamenti e stalking nei confronti delle donne, che hanno portato all’attivazione del protocollo di “Codice rosso”.
In generale, sottolinea il Comando, «l’analisi dei dati statistici restituisce un quadro complessivamente rassicurante, con una diminuzione o una sostanziale stabilità dei cosiddetti “reati spia”, quali furti, truffe e danneggiamenti, nonostante alcuni fisiologici picchi stagionali prontamente contenuti. I delitti perseguiti e denunciati presso reparti dell’Arma sono stati poco oltre i 16000».
«Il bilancio di fine anno si chiude, dunque, con un segno positivo – tira le somme il Comando -, fondato su dati oggettivi e sul riscontro quotidiano della cittadinanza. Un risultato che non rappresenta un punto di arrivo, ma una base solida su cui costruire le attività future e da cui partire per sempre meglio orientare le multiformi attività. L’obiettivo per il nuovo anno sarà quello di consolidare ulteriormente il modello di prossimità sociale e di sicurezza partecipata, rafforzare il dialogo con le comunità locali e continuare a garantire, attraverso le oltre 80 Stazioni Carabinieri una presenza costante, professionale e profondamente umana al servizio della collettività al fine di percepirne necessità ed intervenire di conseguenza a tutela della legalità e per la sicurezza di tutti».
(Unioneonline)
