«Con l'assessore alle Attività produttive e Turismo i rapporti sono ottimi. Alessandro Sorgia gode della mia totale fiducia politica e personale». Paolo Truzzu esce pubblicamente per chiarire che l’affidamento all’assessorato alla Cultura dell’organizzazione dei festeggiamenti per il Capodanno a Cagliari non è uno sgarbo all’esponente (politico) della sua Giunta. 

Il sindaco inoltre assicura: «Siamo perfettamente in tempo per organizzare un grande Capodanno per cagliaritani e turisti». Per ora circolano solo ipotesi: l’ultima, in ordine di tempo, dà sul palco Marco Mengoni. Si era parlato anche di Irama, Elodie, Annalisa e Max Pezzali. Le trattative sono in corso. Ma finora l’unica certezza è che la musica risuonerà in piazza dei Centomila. Impossibile tirare su gli allestimenti ai piedi del Largo Carlo Felice: sarebbero circondati dai cantieri – di via Roma e piazza Matteotti – e le vie di fuga, con decine di migliaia di spettatori, devono essere libere.   

Sulla star, però, il tempo stringe. Alla notte di San Silvestro mancano 40 giorni. E se è vero che il nome di Blanco, per il 2023, era stato ufficializzato il 2 dicembre, è altrettanto vero che su security e organizzazione si era lavorato da molto tempo prima. 

Ora si parte quasi da zero, con una task force interassesoriale che deve operare a ritmo serrato per non mancare l’appuntamento con il 2024. A tenere il timone sarà l’assessorato guidato da Maria Dolores Picciau.  E se il problema non sono i rapporti con  Sorgia, perché il cambio di rotta deciso in una riunione di giunta convocata per venerdì sera?

L’ipotesi: i vertici degli uffici del Turismo avevano imposto una serie di strettoie procedurali (come un bando pubblico per l’individuazione del cantante) che rischiavano di concludersi più a Pasqua 2024 che a Capodanno. Da qui la decisione di cambiare strada amministrativa, non solo location. 

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